L’idea di un futuro “verde e blu”, di uno sviluppo nel segno della sostenibilità, piace ad ampi segmenti dell’opinione pubblica.

L’attenzione dei cittadini europei è cresciuta in modo significativo negli ultimi mesi.

Uno scenario che rende molto attuale l’indagine sui fabbisogni occupazionali e dei servizi nei settori del turismo e della nautica condotta dall’Istituto DEMOPOLIS in collaborazione con i partner del progetto Action.

Demopolis ha intervistato un campione di dirigenti e manager di 200 imprese dell’area transfrontaliera; sono stati ascoltati: presidenti, amministratori delegati, titolari di impresa, dirigenti e manager, tutte figure di altissima qualificazione per leggere e raccontare il contesto produttivo, nonché per disegnare le potenzialità di sviluppo del turismo e della nautica all’insegna della sostenibilità.

Per lo sviluppo dell’indagine è stata scelta una metodologia mista, in grado di integrare lo strumento tradizionale della rilevazione demoscopica di tipo quantitativo, applicato attraverso la somministrazione di questionari, con una fase di tipo qualitativo sviluppata attraverso focus group e colloqui in profondità.

Al termine dell’indagine è emerso che i fabbisogni professionali dichiarati vanno nella direzione della diffusa richiesta della figura del “Green Manager” con quale specialista utile a introdurre innovazioni di prodotto e di processo proprie dell'economia circolare.

La figura del “Green Manager” prevede la padronanza di conoscenze tecniche e scientifiche complesse nell’ambito di una varietà di contesti che includono: l’economia circolare, l’economia e la normativa ambientale, focus su driver tecnologici (luce solare, acqua, vento), il waste management, il project management, i sistemi di valutazione e certificazioni ambientali, l'autoimprenditorialità e altri ancora.

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