Venendo meno la parziale sospensione deliberata dal Comitato di Vigilanza per l'applicabilità di alcune parti di proprie delibere del 2016 (n. 51 e 52) con cui si ampliava il di applicazione della norma sui RAEE (D. Lgs. 49/2014) con alcune tipologie di prodotti precedentemente esclusi, dal 1/1/2018 i seguenti prodotti rientrano nel campo di applicazione dei RAEE:

- inverter,

- contatori di gas elettronici,

- gruppi di continuità-UPS,

- altri trasformatori e alimentatori,

- impianti di videosorveglianza, di sicurezza e controllo accessi, di citofonia e videocitofonia.

Di conseguenza i produttori/importatori di queste apparecchiature dovranno attuare tutti gli adempimenti che la norma impone alle imprese che rientrano nella definizione di "produttore di AEE", ad esempio iscriversi ad un Sistema Collettivo (Consorzio) e poi al Registro AEE, versare le tariffe annuali e, dal prossimo anno, presentare la Comunicazione annuale delle quantità immesse sul mercato (MUD), ecc.

Per quanto riguarda gli impianti di videosorveglianza, di sicurezza e controllo accessi, di citofonia e videocitofonia, si ritiene che come produttori si intendano i produttori dei diversi componenti che compongono l’impianto.

I possibili codici ateco dei soggetti interessati potrebbe essere:

• ·26.40.01 Fabbricazione di apparecchi per la riproduzione e registrazione del suono e delle immagini;
• ·26.30.21 Fabbricazione di sistemi antifurto e antincendio;
• ·26.30.29 Fabbricazione di altri apparecchi elettrici ed elettronici per telecomunicazioni.

Dal 15 agosto 2018 poi il ventaglio di prodotti che verranno considerati AEE subirà un ampliamento, in quanto scatterà l'ambito di applicazione "aperto" (cosiddetto "open scope") del D. Lgs. 49/2014. Questo significa che saranno incluse tutte le AEE che non sono riconducibili ad una esplicita esclusione prevista nel suddetto decreto.