Bando Certificazione parità di genere: voucher per assistenza tecnica tramite Esperti e contributi per la Certificazione

Dal 6 Dicembre 2023 al 28 Marzo 2024 - Bando Certificazione parità di genere

L’avviso definisce i criteri e le modalità per la concessione di contributi alle PMI per i servizi di assistenza tecnica e accompagnamento (forniti sotto forma di tutoraggio da parte di Esperti iscritti in apposito elenco) e per i servizi di certificazione della parità di genere (da parte di Organismi accreditati).

La misura vuole accompagnare e incentivare le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere e contribuire a raggiungere entro il 2026 l’incremento di 5 punti nella classifica dell’Indice sull’uguaglianza di genere elaborato dall’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (EIGE) che attualmente vede l’Italia al 13esimo posto nella classifica dei Paesi UE.

I contributi verranno concessi con procedura valutativa con procedimento a sportello, in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda a partire dalle ore 10:00 del 6 dicembre 2023 alle ore 16:00 del 28 marzo 2024, salvo un anticipato esaurimento delle risorse disponibili.

Avere la Certificazione della parità di genere conviene:
  • In base all’art. 5, comma 2, della legge 5 novembre 2021 n. 162 (Legge Gribaudo), alle aziende private che siano in possesso della Certificazione della parità di genere in applicazione della prassi UNI/PdR 125:2022 rilasciata da un organismo di certificazione accreditato è concesso un esonero dal versamento di una percentuale dei complessivi contributi previdenziali a carico del datore di lavoro (per l’anno 2022 dell’1% massimo fino a 50.000 euro annui per ciascuna impresa). Sono già stati stanziati ulteriori fondi per finanziare la misura a regime.
  • Inoltre, sempre ai sensi della Legge Gribaudo alle aziende che siano in possesso della Certificazione della parità di genere è riconosciuto un punteggio premiale per la valutazione di proposte progettuali, da parte di autorità titolari di fondi europei nazionali e regionali, ai fini della concessione di aiuti di Stato a cofinanziamento degli investimenti sostenuti.
  • Infine, con l’entrata in vigore del nuovo codice dei contratti pubblici, le amministrazioni aggiudicatrici indicano, nei loro avvisi, un maggiore punteggio legato al possesso della certificazione di genere. L’art 106, comma 8, del nuovo codice dei contratti pubblici prevede, inoltre, per tutte le tipologie di contratto una diminuzione della garanzia del 20%, cumulabile con tutte le altre riduzioni previste dalla legge.

Per maggiori informazioni, contatta gli Uffici CNA o visita il sito Certificazione della parità di genere - Che cosa è (pariopportunita.gov.it)