Il “Patto del lavoro nel Commercio e nell’Artigianato”si prefigge di sostenere l’occupazione, le piccole e medie imprese e l’entroterra ligure.
Il Patto, finanziato con le risorse del fondo sociale europeo per un totale di 5 milioni di euro, è stato approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’Assessore al lavoro e ai rapporti con le organizzazioni sindacali Augusto Sartori, siglato insieme agli Assessori allo sviluppo economico Alessio Piana e ai programmi comunitari Marco Scajola.
Questo nuovo accordo mira a promuovere l'occupazione nei settori del commercio e dell’artigianato, sostenendo in particolare le piccole e medie imprese che sono il cuore pulsante del tessuto economico regionale.
Alla conferenza stampa di presentazione del patto, oltre agli assessori competenti, sono intervenuti i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e degli enti datoriali. CNA è firmataria.
Il patto prevede diverse misure incentivanti per le imprese del commercio e dell’artigianato, con un'attenzione particolare alle realtà dell’entroterra ligure. Tra le azioni sono compresi bonus assunzionali per la stabilizzazione e il prolungamento dei contratti di lavoro del personale dipendente, al fine di creare maggiore occupazione e più duratura.
I bonus sono finanziati con risorse comunitarie che possono essere impiegate per migliorare l'accesso all'occupazione per i lavoratori e sostenere le imprese che operano nelle aree meno servite della regione. L'obiettivo è incentivare contratti di lavoro a tempo indeterminato e prolungare la durata dei contratti a tempo determinato, offrendo un concreto sostegno allo sviluppo del sistema economico locale.
Potranno presentare domanda di bonus assunzionale tutte quelle aziende costituite in forma di micro e piccola impresa o in forma cooperativa, o reti di impresa per assunzioni a decorrere dal 1 giugno 2024.
Sono 4 le linee di beneficio:
per le imprese site all’interno di un comune non costiero che assume lavoratori applicando il contratto collettivo nazionale di lavoro:
- essere un’impresa in un comune non costiero al di sotto dei 1.000 abitanti e stipulare un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato della durata pari o superiore ai 4 mesi e, se part time, che preveda un impegno orario di almeno 24 ore settimanali. In questo caso bonus possono oscillare da 2.500 euro fino a 12.000 euro in base al tipo di assunzione
- essere un’impresa in comuni non costieri con popolazione compresa tra i 1.000 e i 2.000 abitanti e stipulare un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato della durata superiore ai 6 mesi o part time che preveda un impegno orario di almeno 24 ore. In questo caso il bonus può variare da 5.000 a 12.000 euro
- essere un’impresa che ha sede in comuni non costieri con più di 2.000 abitanti e stipulare un contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato della durata pari o superiore agli 8 mesi e, se part time, che preveda un impegno orario di almeno 24 ore settimanali. In questo caso il bonus può variare da 8.000 a 12.000 euro
4. Inoltre, sono previsti incentivi anche alle aziende aggregate in consorzio per la valorizzazione del commercio di qualità oppure per tutte quelle imprese che risultano in possesso di uno dei seguenti marchi: “Artigiani di Liguria”, “Botteghe Storiche”, “Bottega Ligure” e che assumano un lavoratore a tempo indeterminato o determinato pari ad almeno 8 mesi. In questo caso il bonus potrà variare da 4.000 a 8.000 euro
Dopo diverse annualità di sperimentazione del patto per il lavoro sul turismo e i positivi risultati ottenuti, Regione Liguria ha voluto dare il via a un’esperienza analoga nel settore del commercio e dell’artigianato, approvando un protocollo frutto dei tavoli d’intesa con i sindacati e le associazioni datoriali firmatarie con l’obiettivo di favorire l’assunzione di lavoratori stabili, attraverso bonus assunzionali per chi assume a tempo indeterminato o chi trasforma contratti di lavoro dipendente da tempo determinato a indeterminato o comunque chi garantisce un certo numero di mesi di contratto.