Bando a favore delle PMI dell’area di crisi industriale complessa savonese

Il bando 2024 ha una dotazione di 15 milioni per il rilancio industriale e la riqualificazione del sistema produttivo dell'Area di crisi industriale complessa del savonese.

Soggetti beneficiari: possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese in forma singola o associata, iscritte al Registro delle imprese ubicate in comuni dell’Area di Crisi complessa del Savonese: Altare, Bardineto, Bormida, Cairo Montenotte, Calizzano, Carcare, Cengio, Cosseria, Dego, Giusvalla, Mallare, Millesimo, Murialdo, Osiglia, Pallare, Piana Crixia, Plodio, Quiliano, Roccavignale, Vado Ligure, Villanova.

Investimenti ammissibili (superiori a 200 mila euro):

- acquisto di suolo aziendale (massimo 10% dei costi ammissibili)
- fabbricati, opere edili e impiantistiche (massimo 50%) incluse le spese di progettazione e collaudo
- macchinari, impianti produttivi e attrezzature nuovi di fabbrica
- programmi informatici, brevetti, licenze (ad esempio licenze d'uso per piattaforme digitali, digital market, condivisione di documenti ecc.), know-how (massimo 20% dell'investimento ammissibile)
- prestazioni consulenziali (massimo 10% degli investimenti ammissibili) per studi di fattibilità, valutazione d’impatto ambientale, certificazioni di qualità aziendale ed ambientale
- innovazione del sistema distributivo attraverso l’adozione di soluzioni tecnologiche o sistemi digitali (soluzioni di digtal e web marketing, siti internet, e-business, e-commerce, punto vendita digitale, ecc).

Obiettivo del bando è quello di generare occupazione sul territorio per questo le domande avranno un ordine di istruttoria redatto sulla base del rapporto tra nuova occupazione generata dall’intervento in termini di nuovi posti di lavoro creati a tempo indeterminato e con contratto di lavoro dipendente e la somma complessiva del finanziamento agevolato e del contributo a fondo perduto richiesti.
Il rapporto è dato dal numero di nuova occupazione generata diviso il finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto richiesti.

L'assunzione di personale del “bacino dei lavoratori da rioccupare”, in percentuale non inferiore al 25% dell’incremento occupazionale previsto, aumenta il suddetto rapporto del 50%.
Il bando prevede altre premialità:

- un ulteriore 50% per le attività economiche prioritarie, la sostenibilità ambientale, il consumo di risorse primarie e la diminuzione di emissioni di gas climalteranti
- un incremento del 10% per la cantierabilità e i tempi di realizzazione dell'intervento entro 6 mesi, il conseguimento del rating di legalità, le imprese femminili e per quelle costituite da under 35.

Agevolazione:

- prestito tasso agevolato del 75% dell’investimento ammissibile (massimo 1 milione di euro)
- contributo a fondo perduto fino al 25% dell’investimento ammissibile.

Il prestito ha durata fino a otto anni, comprensiva di un eventuale periodo di preammortamento di durata massima di dodici mesi, e viene rimborsato con rate semestrali. Il tasso di interesse applicato alle somme rimborsate è pari allo 1,5% annuo.

Sono ammissibili interventi avviati dal 1° luglio 2023, ma non devono ancora essere conclusi alla data di concessione del finanziamento.

Gli investimenti devono essere conclusi entro 12 mesi dalla data di ricevimento del provvedimento di concessione, con possibilità di richiesta di un’unica proroga adeguatamente motivata e comunque non superiore a 6 mesi.

Le imprese interessate possono essere inviate dal 23 al 31 luglio 2024.La procedura offline è attiva dall’8 luglio 2024.

Per saperne di più, contatta l'Ufficio Credito di CNA Savona.