Bando a favore degli investimenti delle PMI realizzati nelle aree di crisi industriale non complessa liguri

Il bando 2024 ha una dotazione di 15 milioni e concorre alla strategia di rilancio industriale e riqualificazione del sistema produttivo nelle aree di Crisi industriale non complessa, individuata con dgr n. 961/2016 e riconosciute con Decreto direttoriale MISE del 19 dicembre 2016.

Soggetti beneficiari:

Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese site nelle Aree di Crisi industriale non complessa Liguri (Allegato A) costituite e iscritte al Registro delle imprese, che esercitano un’attività economica di cui alla classificazione ATECO 2007 dell’Allegato B, ferme restando le esclusioni di cui al paragrafo 4 ”iniziative ammissibili”, punto 9.

Investimenti ammissibili (superiori a 200 mila euro):

- acquisto di suolo aziendale (massimo 10% dei costi ammissibili)
- fabbricati, opere edili e impiantistiche (massimo 50%
- macchinari, impianti produttivi e attrezzature nuovi di fabbrica
- programmi informatici, brevetti, licenze (ad esempio licenze d'uso per piattaforme digitali, digital market, condivisione di documenti ecc.), know-how (massimo 20% dell'investimento ammissibile)
- prestazioni consulenziali, nel limite del 10% degli investimenti ammissibili, per studi di fattibilità, valutazione d’impatto ambientale, certificazioni di qualità aziendale ed ambientale
- innovazione del sistema distributivo attraverso l’adozione di soluzioni tecnologiche o sistemi digitali (soluzioni di digital e web marketing, siti internet, e-business, e-commerce, punto vendita digitale, ecc).

Obiettivo del bando è quello di generare occupazione sul territorio. Per questo le domande avranno un ordine di istruttoria redatto sulla base del rapporto tra nuova occupazione generata dall’intervento in termini di nuovi posti di lavoro creati a tempo indeterminato e con contratto di lavoro dipendente, con contratto di apprendistato professionalizzante, con contratto di lavoro dipendente trasformato da tempo determinato in tempo indeterminato, e la somma del finanziamento agevolato e del contributo a fondo perduto richiesti.

I punteggi e le premialità previsti per la nuova occupazione generata possono essere incrementati come segue:

- un ulteriore 50% per le attività economiche prioritarie, la sostenibilità ambientale, il consumo di risorse primarie e la diminuzione di emissioni di gas climalteranti
- un incremento del 10% per la cantierabilità e i tempi di realizzazione dell'intervento entro 6 mesi, il conseguimento del rating di legalità, le imprese femminili e costituite da under 35.

Agevolazione:

- prestito tasso agevolato nella misura del 75% dell’investimento ammissibile, per un massimo di 1 milione di euro
- contributo a fondo perduto fino al 25% dell’investimento ammissibile.

Il prestito ha durata fino a otto anni, comprensiva di un eventuale periodo di preammortamento di durata massima di dodici mesi, e viene rimborsato con rate semestrali (30 giugno e 31 dicembre di ogni anno). Il tasso di interesse applicato alle somme rimborsate è pari allo 1,5% annuo.

Sono ammissibili interventi avviati dal 1° luglio 2023, purchè non ancora conclusi alla data di concessione del finanziamento.

Gli investimenti devono essere conclusi entro 12 mesi dalla data di ricevimento del provvedimento di concessione, con possibilità di richiesta di un’unica proroga adeguatamente motivata e comunque non superiore a 6 mesi.

Le imprese interessate possono presentare domanda dal 23 al 31 luglio 2024.
La procedura offline è attiva dal 9 luglio 2024.

Per maggiori informazioni e presentare domanda, contatta l'Ufficio Credito CNA presente in ogni provincia.

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