Turismo esperienziale in Liguria, CNA: “Un’opportunità per generare percorsi virtuosi di rigenerazione dei territori”

turismo esperienzialeIdentità, competenze e risorse per un nuovo racconto del territorio. Ieri, giovedì 19 luglio, presso l’azienda agricola Altavia a Dolceacqua si è tenuto l’evento CNA dedicato alla promozione del turismo esperienziale in Liguria.

La giornata è stata aperta dai saluti istituzionali di Michele Breccione, presidente CNA Imperia, Angelo Matellini, Segretario Regionale CNA LIGURIA, e Giulia Arrabito, portavoce CNA Turismo e commercio CNA Liguria. Sono seguiti quindi gli interventi di Fulvio Gazzola, sindaco di Dolceacqua; Giovanni Berrino, assessore al Turismo Regione Liguria; Andrea Zanini, coordinatore del corso di laurea in Scienze del Turismo presso l’Università degli Studi di Genova; Luca Tonini, presidente nazionale di CNA Turismo e Commercio; Cristiano Tomei, coordinatore nazionale CNA Turismo e Commercio; Fulvio Avataneo, presidente nazionale dell’Associazione Italiana Agenti di Viaggio; e Alessandro Tommasi, public policy manager di Airbnb Italia.

 

I relatori hanno analizzato i contenuti e le prospettive del turismo esperienziale che, valorizzando i settori dell’artigianato, delle produzioni tipiche e dell’enogastronomia di qualità, può rendere le imprese artigianali e agroalimentari contenuto fondamentale per la costruzione della identità delle destinazioni turistiche, attori valorizzazione e promozione di tutto il territorio ligure, dalla costa all’entroterra.

In particolare, Luca Tonini, presidente nazionale di CNA Turismo e commercio, ha spiegato: “Il turismo esperienziale è vivere una vacanza, non è trascorrerla. Negli ultimi anni è cambiato il modo di fare turismo, è cambiato il settore. Il turista non vuole più restare confinato dentro un villaggio o una struttura ma vuole girare, scoprire i territori, vuole sentire i profumi, i sapori, quindi il vino, gli assaggi, e vuole anche cimentarsi nel fare quel vino, fare quegli assaggi: questo è il turismo esperienziale”.
“I turisti oggi vogliono scoprire, vedere, vogliono costruirsi il proprio viaggio e vivere un’esperienza – ha aggiunto Cristiano Tomei, coordinatore nazionale CNA Turismo e Commercio –. Il turismo esperienziale è sorta di “rivoluzione copernicana” del settore che CNA sta portando un po’ in tutti i territori, con l’obbiettivo di avvicinare sempre di più la massa critica di turisti che arrivano e si dislocano nelle grandi città metropolitane alle destinazioni cosiddette secondarie ma che minori non sono, perché qIui, in questi luoghi, ci sono quelle realtà importanti che insieme alle città d’arte costituiscono un grande attrattore turistico”.

Evidenzia Angelo Matellini, Segretario Regionale CNA LIGURIA: “Il turismo è uno degli asset fondamentali dell’economia ligure, contribuisce in modo determinante alla formazione del Pil e dell'occupazione. Ma per far ciò occorre sviluppare sinergie e strategie di interconnessione tra i vari prodotti turistici che la regione può offrire, come, ad esempio, quello balneare, dei borghi, delle città d'arte e quello crocieristico. Ciascun attore presente oggi farà la sua parte perché le ricadute positive che questo settore può portare vanno ben oltre e riguardano anche il recupero e la rigenerazione del patrimonio edilizio”.

“Il turismo esperienziale – ha sottolineato Michele Breccione, presidente CNA Imperia – incrocia e intercetta temi di grande rilevanza: quello della sostenibilità ambientale, della tutela delle lavorazioni e dei prodotti tipici locali, delle competenze professionali e delle capacità delle destinazioni nel fornire risposte a un mercato dalle mutanti modalità di intermediazione tra domanda e offerta. In Liguria può generare percorsi virtuosi di rigenerazione e valorizzazione, anche in termini economicamente rilevanti, dei territori”.

All’incontro hanno preso parte anche gli studenti del laboratorio “Itinerari turistico artigianali in Liguria”, progetto di ricerca/formazione nato dalla convenzione tra CNA Liguria e il Dipartimento di Economia dell’Università di Genova e attivato negli accademici 2016/2017 e 2017/2018 nell’ambito del Corso di Laurea in Scienze del Turismo, per la crescita dell’offerta turistica esperienziale ligure e la formazione di nuove specifiche figure professionali. Nel corso della mattinata gli studenti hanno illustrato gli elaborati frutto del percorso di approfondimento tematico svolto con il coordinamento della professoressa Luisa Puppo, Welcome Management e ambasciatrice di Genova nel mondo.

Al termine degli speech i presenti hanno visitato la rinomata cantina della tenuta Altavia. Accompagnati dalla titolare Chiara Formentini e da un rappresentante dell’Associazione Italiana Sommelier, hanno scoperto la produzione composta da circa 40.000 bottiglie. Quindi varietà di Rossese, Vermentino, Syrah, Carignano e Touriga vinificate in botti di rovere e acciaio per vini di colore rosso rubino, violaceo con profumo intenso, delicato e caratteristico.

L’incontro si è concluso con un meeting lunch a base di prodotti tipici locali e cooking show a cura di Piero Bregliano, chef del ristorante di Ospedaletti “Come a Casa”.
Tra i presenti, anche la direttrice artistica della Maison Daphné Sanremo, Barbara Borsotto, ideatrice di una collezione di foulard dedicata ai vigneti di Liguria, e il fotografo Saverio Chiappalone.