Assemblea regionale per Cna Liguria con un gradito ospite: al confronto e approvazione del bilancio, oltre ai presidenti e direttori territoriali, ha partecipato il vicepresidente nazionale di Cna Fabio Petri. “Cna è un’associazione coerente e democratica che sostiene nei confronti dei referenti istituzionali e politici interessi collettivi non personali – ha sottolineato il Presidente Massimo Giacchetta -. Abbiamo approvato il lavoro e il bilancio di un anno e abbiamo incontrato gli imprenditori delegati dalle Cna territoriali per guardare anche ai progetti futuri. Abbiamo necessità di intercettare i cambiamenti che interessano le attività, ci sono settori emergenti, penso al campo digitale e tecnologico, e altri fortemente in crisi post covid”.
Tra i temi al centro del dibattito oltre all’evoluzione tecnologica, la digitalizzazione, che facilita le imprese smart e rischia di diventare un peso burocratico per alcuni settori, le problematiche legate all’esperienza del Superbonus che si è rilevata in alcuni casi drammatica per le imprese con una normativa che ha subìto, da maggio 2020 ad oggi, ben 283 modifiche e chiarimenti che hanno destabilizzato il mercato, la pianificazione dei lavori e l’impegno finanziario per la loro copertura, con inevitabili ripercussioni sull’esecuzione. Si attende in tal senso, l’emendamento del Governo annunciato dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti che prevede l’introduzione dell’obbligo di spalmare da 4/5 a 10 anni il periodo di utilizzo dei crediti.
Dopo il confronto con i Presidenti e delegati territoriali le conclusioni sono state svolte dal Vicepresidente Cna Fabio Petri che ha ribadito l’importanza del dialogo con l’Europa e il lavoro dell’associazione a Bruxelles, presente con un proprio ufficio dedicato. “Le problematiche della piccola impresa non possono rimanere un problema italiano occorre trovare alleanze -. Ha concluso il vicepresidente Petri -. Il tema del credito per le piccole e medie imprese è fondamentale e nel prossimo futuro occorre guardare anche ad altri strumenti oltre alla garanzia, sempre nell’ottica di fornire il massimo supporto alle PMI che rappresentano oltre il 95% del sistema produttivo, soprattutto in Liguria”.